“Bottoni” bronzo TDM
bottoni a foratura irregolare
EDIZIONE BASILE ARTECO (2018)
Autore Donata Paruccini
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autoproduzione
(progetto anno 2003)
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IN VENDITA IN ESCLUSIVA
TRIENNALE DI MILANO
all'interno della mostra:
"Storie. Design Italiano"
14/04/2018 - 20/01/2019
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EDIZIONE SPECIALE
TRIENNALE DESIGN
MUSEUM, TDM 11
"VENDING MACHINE"
a cura di Chiara Alessi
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Prezzo per set confezione:
TDM - Triennale di Milano
Euro 402,60 (IVA compresa)
diametro da 12,00 mm.
confezione set da 10 pezzi
(produzione 4 confezioni)
Euro 402,60 (IVA compresa)
diametro da 16,00 mm.
confezione set da 6 pezzi
(produzione 4 confezioni)
Photograph Courtesy Gianluca di Loia
Esposizioni:
- Triennale Design Museum, "Piccoli segni nei dintorni" mostra personale Donata Paruccini, Creative set, Milano (2010)
- Salone Satellite, "Donata Paruccini - 10 anni di Salone Satellite", Milan Design Week, Milano (2012)
- Triennale Design Museum, "Il Design Italiano oltre la crisi" Palazzo della Triennale, Milano (2014)
- Triennale Design Museum, "Storie. Design Italiano" Palazzo della Triennale Milano (2018)
- Triennale Design Museum, Vending Machine TDM11, Storie, a cura di Chiara Alessi, Milano (2018)
Pubblicazioni:
- Triennale Design Museum, "Piccoli segni nei dintorni" Autore Marco Romanelli, Editore Electa (2010)
- Triennale Design Museum, "Il Design Italiano oltre la crisi" autore Beppe Finessi (2014)
Edizione Speciale realizzata con Basile Arteco Edizioni per la partecipazione al progetto espositivo:
VENDING MACHINE – inseriti in vendita nel TDM11, Storie,
al Palazzo della Triennale di Milano, 2018/2019
nella sezione dedicata al contemporaneo curata da Chiara Alessi
“Bottoni”
bottoni in bronzo caratterizzati da una foratura irregolare
Donata Paruccini
(progetto anno 2003)
“Lontana dalla ribalta mediatica, ma protagonista degli ultimi episodi fondamentali del design italiano dopo gli anni
Zero; lieve, poetica, femminile ma scarna, essenziale, ironica è la produzione di Donata Paruccini che ha un posto significativo all’interno della sua generazione di progettisti, con una coerenza linguistica e di approccio abbastanza unica nel corso degli anni. Allieva di De Pas e di Branzi, eredita da entrambi una certa tipica attitudine per la reinvenzione del quotidiano, l’attenzione al piccolo e analogico. Le trovate di Donata Paruccini sono minuscoli spostamenti di pensiero e di senso nel mare magnum della monumentale produzione che ingombra il design industriale dei suoi anni. Questi bottoni, disegnati come autoproduzione nel 2003 ma finora rimasti silenziosi nella collezione della Triennale, vengono messi in vendita oggi per la prima volta dopo un quindicennio: la foratura irregolare che li caratterizza obbliga una messa in opera creativa, nella quale il percorso del filo diventa il segno particolare, una traccia personale. Un’intuizione che chiama l’intervento del possessore, mette in crisi l’abitualità e richiama il pensiero su un gesto quotidiano e un segno universale.”
testo di Chiara Alessi